Da protagonista di un caso mediatico a una vita inaspettata: ecco la professione attuale di Amanda Knox che nessuno si sarebbe mai immaginato
Il nome Amanda Knox evoca immediatamente una delle vicende giudiziarie più seguite e controverse al mondo. Un racconto che sembra tratto da un thriller giudiziario, ma che è dolorosamente reale.
Eppure, lasciando da parte i dettagli intricati di quel processo che ha tenuto milioni di persone con il fiato sospeso, oggi la vita di Amanda ha preso una direzione sorprendentemente diversa, lontana dai freddi corridoi dei tribunali.
Amanda Knox la professione inaspettata che non la tiene certo lontana dai riflettori
Chi avrebbe mai immaginato che la Knox avrebbe trovato rifugio… sul palco di un comedy club?Sì, avete letto bene. Amanda Knox ha fatto il suo debutto ufficiale come stand-up comedian al Tacoma Comedy Club, nello stato di Washington, aprendo lo show del noto comico Chris Porter.
Con un coraggio forse pari solo a quello che le è servito per affrontare anni di processi, Amanda ha scelto di usare il materiale più autoironico possibile: ha paragonato la maternità ai quattro anni trascorsi in carcere e ha scherzato sul sistema giudiziario italiano, tra lo stupore generale. La stampa americana ha accolto la sua performance con sorpresa, definendola “shockingly solid”, secondo quanto riportato da Cracked. E pensare che Knox aveva annunciato mesi prima il suo desiderio di inseguire il sogno di scrivere uno special di stand-up. Chi l’avrebbe detto?
Ma la comicità è solo una delle tante facce di Amanda Knox. Autrice e attivista per la giustizia, ha pubblicato nel 2025 il memoir “Free: My Search for Meaning”, una riflessione profonda sul dolore, la redenzione e la ricerca di senso dopo il carcere. È anche produttrice esecutiva della serie Hulu “The Twisted Tale of Amanda Knox”, che ripercorre il suo caso e il modo in cui è stato trattato dai media. Il suo impegno non si ferma qui: è attivamente coinvolta con l’Innocence Network, una rete che sostiene persone ingiustamente incarcerate.
Nata a Seattle nel 1987, Amanda arrivò a Perugia come studentessa. Nel 2007, l’omicidio di Meredith Kercher la catapultò al centro di un caso giudiziario globale. Arrestata, condannata e poi assolta in un lungo iter processuale segnato da ribaltamenti, ha trascorso quattro anni in carcere in Italia, prima di essere definitivamente assolta nel 2015. Questa vicenda ha inevitabilmente plasmato la sua identità pubblica, tra processi e mediatizzazione.
Oggi, Amanda Knox è sposata con Christopher Robinson, scrittore e poeta, con cui ha due figli. Vive a Seattle, dove alterna l’impegno come madre con quello di scrittrice, attivista e, ora, comica. Ha scelto di trasformare il dolore in ironia, rovesciando l’immagine di “accusata eterna” in quella di donna che ride delle proprie cicatrici.
La stand-up è diventata la sua nuova prigione volontaria, un palcoscenico dove non subisce accuse ma dirige la narrazione. Amanda Knox non si limita più a difendersi, ma sceglie di raccontarsi con la sua voce, anche ridendo. Un messaggio potente, che dimostra come anche dalle esperienze più buie possa nascere una luce inaspettata.
