Bonus mobili, slitta la cancellazione: le ultimissime notizie entusiasmano gli italiani

Il Bonus mobili, il Superbonus 65% e il Bonus barriere architettoniche 75% sono a rischio ma il Governo sta ideando un nuovo piano.

Cosa accadrà ai Bonus casa nel 2026? Al momento se non ci dovessero essere cambiamenti gli italiani potranno contare su misure meno convenienti che poco spronerebbero ad intraprendere lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica dell’abitazione. Il Governo, però, sta riflettendo su alcuni interventi dalla parte dei cittadini.

Coppia con pouf
Bonus mobili, slitta la cancellazione: le ultimissime notizie entusiasmano gli italiani (Mincomes.it)

Ridurre le aliquote e i Bonus edilizi a disposizione proprio quando l’UE spinge per riqualificare il parco immobiliare della nazione sembra un paradosso ma, per ora, la situazione è proprio questa. Nel 2026 le detrazioni che oggi sono del 50% per l’abitazione principale e del 36% per le seconde case sia con il Bonus ristrutturazione che con l’Ecobonus dovrebbero diminuire scendendo al 36% per l’abitazione principale e al 30% per le seconde case.

Già per le famiglie è difficile dover anticipare la spesa dei lavori e attendere il rimborso in dieci anni. Se poi questo rimborso dovesse diventare più esiguo ecco che le motivazioni verso la transizione green o quantomeno di rinnovo della propria casa diventerebbero sempre più flebili. Le direttive UE non sarebbero seguite e il mercato immobiliare subirebbe un nuovo freno. Come evitarlo?

I piani del Governo sui Bonus casa e mobili nel 2026

Secondo la linea attuale le detrazioni dei Bonus casa principali scenderebbero e sono fortemente a rischio cancellazione il Bonus mobili (detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici a fronte di una ristrutturazione), il Superbonus e il Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Coppia ristruttura casa
I piani del Governo sui Bonus casa e mobili nel 2026 (Mincomes.it)

La bella notizia è che il Governo sta valutando di prorogare il 50% per le abitazioni principali evitando che il Bonus ristrutturazione e l’Ecobonus diventino meno interessanti per le famiglie italiane. C’è di più, la detrazione non verrebbe più ripartita in dieci anni con rate di ugual importo ma in cinque anni. Una riduzione che potrebbe convincere i cittadini a ristrutturare e riqualificare l’abitazione visto che i tempi di recupero delle spese verrebbero dimezzati. Contemporaneamente il Governo valuta la proroga del Bonus mobili per un altro anno.

Queste novità sono ciò di cui gli italiani hanno bisogno (se proprio non possono tornare cessione del credito e sconto in fattura) ma c’è bisogno di fondi per finanziare questo progetto. La stima è di circa 2 miliardi di euro per evitare i tagli alle detrazioni. Al momento, dunque, non c’è alcuna certezza sui Bonus casa nel 2026. Ne sapremo di più quando verrà pubblicata la Legge di Bilancio 2026.

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