Il tema riguarda milioni di famiglie, spesso senza saperlo. Chi sono i clienti vulnerabili, cosa cambia per loro e a quali tutele hanno diritto? Arera ha messo nero su bianco le regole: si tratta di utenti che, per età, condizioni economiche, di salute o sociali, hanno bisogno di un trattamento particolare nelle forniture di luce e gas.
L’identikit del cliente vulnerabile
La legge indica casi precisi. Rientrano nella categoria: gli over 75, chi vive in condizioni economiche svantaggiate (con Isee fino a 9.530 euro o fino a 20mila per famiglie numerose, cioè con almeno quattro figli a carico), e i soggetti con disabilità riconosciuta dalla legge 104. Ma anche chi abita in case di emergenza dopo calamità. Per l’energia elettrica ci sono due fattispecie in più: le isole minori non interconnesse e chi ha diritto al bonus salute, cioè persone che dipendono da apparecchiature medico-terapeutiche collegate alla rete elettrica. In quest’ultimo caso, la tutela si estende a tutta la famiglia. Negli altri, invece, il contratto deve essere intestato direttamente al cliente vulnerabile.
Cosa spetta ai clienti vulnerabili
Il diritto principale riguarda l’accesso ai servizi di fornitura tutelati. Per la luce c’è la Maggior Tutela (dal 1° luglio 2024 riservata solo ai clienti vulnerabili che non hanno scelto il mercato libero). Per il gas, dal 2024, esiste il Servizio di Tutela della Vulnerabilità. Non è un dettaglio: in questi regimi prezzi e condizioni contrattuali non li decide il fornitore ma l’Autorità (Arera), con aggiornamenti trimestrali legati ai costi effettivi dell’energia sui mercati. E il servizio è garantito in tutta Italia da operatori diversi, a seconda della zona.
Come esercitare i diritti
Chi ha i requisiti può chiedere il servizio in qualsiasi momento. Basta rivolgersi al venditore incaricato nella propria area, che fornisce i moduli e attiva la fornitura. Non si conosce il fornitore della maggior tutela? Sul sito Arera, nella sezione consumatori, c’è un motore di ricerca: inserendo il nome del Comune si individua subito l’esercente competente. Per il gas, invece, il prezzo si basa sul PSV day ahead, cioè il valore medio del mercato all’ingrosso italiano, aggiornato mese per mese da Arera.
Cosa fare in caso di rifiuto
Il cliente vulnerabile può rivolgersi al proprio venditore, ma se riceve un “no” ha comunque una seconda via: ottenere la fornitura dal Fornitore di Ultima Istanza (Fui) competente per territorio. Per sapere chi è, basta contattare lo Sportello per il Consumatore (800 166 654) o controllare sul portale Arera. Se il cliente non è già stato identificato come vulnerabile, dovrà autocertificare la propria condizione. Fa eccezione il requisito dell’età, verificato direttamente dall’operatore.