Nuovi aggiornamenti legati alle tasse e non solo, in Italia. Anche oggi affronteremo questo argomento qui, su Mincomes.it.
Pensioni, si è arrivati ad un compromesso!
Alla fine, sul nodo dell’età pensionabile è arrivato un compromesso. Dal 2027 l’aumento legato alla speranza di vita sarà più graduale: non più tre mesi in un colpo solo, ma un mese alla volta. Gli altri due scatteranno dal 2028, con l’esclusione dei lavoratori impiegati in attività usuranti o gravose. Palazzo Chigi ha annunciato anche un piccolo sostegno per chi ha assegni più bassi: 260 euro in più l’anno, destinati ai titolari di pensione sociale, oggi pari a circa 538 euro mensili. Non benissimo, ma neanche malissimo.
Impiegati pubblici e privati
Non è finita. Sul fronte del pubblico impiego arriva invece una sorta di equiparazione fiscale con i lavoratori privati. I dipendenti statali con redditi fino a 28mila euro avranno la flat tax al 5% sugli aumenti dei contratti e una mini aliquota all’1% sui premi di risultato, fino a un massimo di 5mila euro l’anno. E occhio perché tra le misure anche lo snellimento dei tempi del Tfs, il trattamento di fine servizio che spetta ai lavoratori pubblici al momento del pensionamento, troppo spesso bloccato per mesi. Per le famiglie, la Manovra conferma un pacchetto di misure mirate. Andiamo a vedere come.
Pacchetto famiglie: la situazione
Dal 2026 il bonus mamme sale da 40 a 60 euro al mese per le lavoratrici con almeno due figli e redditi sotto i 40mila euro. Aumentano anche i congedi: quello parentale passa a tre mesi retribuiti all’80%, con la possibilità di usufruirne fino ai 14 anni del figlio, e cresce pure il congedo per malattia dei bambini. Novità anche per chi lavora: i buoni pasto esentasse salgono da 8 a 10 euro, un piccolo ma concreto aiuto al potere d’acquisto