Assegno pensionistico di dicembre più corposo, ma non per tutti:scopri chi può beneficiare dell’aumento ea quanto ammonta l’integrazione prevista, con tutte le novità ei requisiti per approfittare di questo extra prima delle festività.
Dicembre 2025 si preannuncia un mese particolarmente generoso per i pensionati italiani, grazie all’erogazione della tredicesima, della quattordicesima per chi ha maturato i requisiti dopo il 31 luglio, e di un bonus di 154,94 euro per i redditi più bassi.
Questi incrementi, uniti all’assenza delle trattenute per le addizionali Irpef regionali e comunali, contribuiranno a rendere più sostanzioso l’importo netto di fine anno per molti pensionati.
La tredicesima mensilità è un diritto di tutti i pensionati, inclusi i titolari di pensione ai superstiti. Tuttavia, alcune categorie, come i percettori di Ape sociale, ne sono escluse. Il calcolo dell’importo si basa sulla divisione della mensilità per dodici, moltiplicata per i mesi di pensione nell’anno. Nonostante la somma lorda corrisponda a una mensilità, il netto risulta generalmente inferiore a causa di una tassazione specifica.
La quattordicesima non è universale come la tredicesima e si rivolge ai pensionati di almeno 64 anni, con specifici requisiti di reddito e anni di contribuzione. Gli importi variano tra 336 euro e 655 euro, favorendo chi ha un reddito annuo inferiore e una lunga storia contributiva. Chi soddisfa i requisiti dopo il 31 luglio 2025, riceverà questo incremento a dicembre, insieme alla tredicesima.
Il bonus di fine anno, pari a 154,94 euro, è destinato ai pensionati con redditi particolarmente bassi. I limiti di reddito per accedervi sono definiti sia per i singoli che per le coppie, garantendo un piccolo ma significativo aumento dell’assegno di dicembre per chi rientra nei criteri.
L’incremento del netto a dicembre è influenzato non solo dalle mensilità aggiuntive ma anche dalla cessazione delle trattenute per le addizionali Irpef regionali e comunali. Questo meccanismo, insieme alla maggiore imposizione sulla tredicesima, determina un cedolino di fine anno più corposo per molti pensionati.
Non tutte le prestazioni sono incluse nelle mensilità aggiuntive. L’Ape sociale e altre misure di sostegno, ad esempio, non rientrano in questa categoria. Inoltre, per i neo-pensionati del 2025, la tredicesima è proporzionata ai mesi di pensione maturati nell’anno, mentre la quattordicesima di dicembre è riservata a chi ha completato i requisiti dopo il 31 luglio. Il bonus di 154,94 euro rappresenta un ulteriore aiuto per chi si trova nelle fasce di reddito più basse.
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